Hai appena preso la decisione di investire in criptovalute, magari una piccolissima somma, giusto per iniziare.
E ti sei chiesto: “Sì, ma dove posso farlo, e di chi fidarsi?”
Domanda legittima!
Negli ultimi mesi, quasi tutti i novelli appassionati di criptovalute mi hanno posto lo stesso identico interrogativo.
Giusto un dato: esistono già 150+ exchange di criptovalute al mondo, la cui reputazione non è sempre a prova di bomba.
Basti pensare ai recenti hack e scandali: Coincheck ($450M), BitGrail ($150M, è un exchange italiano!), Bitfinex/Tether (mandato di apparizione), e tanti altri, da Mt. Gox a DAO.
E’ quindi imperativo conoscere le piattaforme più affidabili e utilizzate per minimizzare i rischi di hack, frode e furto.
Ecco quindi tre tra i migliori exchange disponibili in Italia:
1. Coinbase
L’exchange per definizione, il più user-friendly sul mercato.
Sei alle prime armi e vuoi effettuare un primo acquisto senza troppi grattacapi?
Coinbase è la risposta. In caso ti serva, puoi leggere la guida dettagliata all’acquisto.
Ovviamente, l’immediatezza è un’arma a doppio taglio.
Questo exchange era famoso per offrire solamente Bitcoin, Ether e Litecoin, prevedendo delle commissioni sull’acquisto piuttosto alte.
Coinbase applica il più alto tra l’1,5% della transazione e un costo fisso che varia da $1 a 3, che aumenta a 3,99% in caso di acquisi tramite carta di credito.
L’offerta di Crypto è aumentata: ora Coinbase supporta quasi 20 diverse criptovalute (lista completa qui). Inoltre, purtroppo, permette soltanto di acquistare al prezzo di mercato. Nessun controllo granulare sugli ordini.
Personalmente, posso solo che consigliare di fare un primo acquisto, specialmente se in piccole quantità, su questa piattaforma. Una volta imparate le basi, potrai spostarti su exchange più complessi e sbizzarrirti con grafici e candele.
Pro: immediato, semplice, reputazione impeccabile, compravendita in Euro.
Contro: alte commissioni sull’acquisto, poche criptovalute, zero controllo sull’ordine.
P.S. Iscrivendoti tramite il mio link di referral e investendo almeno $100 riceveremo entrambi un bonus aggiuntivo di $10 👌
2. Coinbase Pro
Coinbase Pro rientra a malapena nella top 10 degli exchange più usati al mondo, ma riesce a offrire un servizio eccellente.
Coinbase Pro utilizza lo stesso account di Coinbase (di fatto, sono la stessa società) e risolve due grossi difetti: le alte commissioni e l’assenza di ordini complessi.
Commissioni
Puoi trovare il dettaglio qui.
Ogni ordine di acquisto o vendita a prezzo di mercato (per definizione: il prezzo più basso disponibile per l’acquisto, o il più alto per la vendita) richiede una commissione variabile pari allo 0,05–0,25% della transazione, a seconda del volume di scambi negli ultimi 30 giorni.
Molto meglio, giusto? Ma non è finita qui.
Nel caso si effettui un limit order invece di un market order, la commissione è pari allo 0-0,15%.
Ti invito ad approfittarne, quindi ecco lo spiegone su questa tipologia di ordini.
Ordini
Ho accennato nel paragrafo precedente come funzioni un ordine di mercato. In quel caso, non stai creando alcuna liquidità sulla piattaforma.
Essenzialmente, stai approfittando delle offerte già presenti.
Coinbase Pro ha quindi deciso di premiare la creazione di offerte e, di conseguenza, l’aumento di liquidità eliminando le commissioni sui limit orders.
Con questa tipologia di ordini, puoi decidere di acquistare o vendere a uno specifico prezzo. L’offerta rimarrà quindi disponibile per altri utenti, finchè non viene cancellata o accettata.
In pratica:
- Vendita: puoi fissare un limit order a un prezzo maggiore del mercato. In questo modo, venderai solo e soltanto a quel prezzo, garantendoti i profitti desiderati.
- Acquisto: l’opposto. Puoi emettere un limit order a un prezzo inferiore rispetto al mercato e approfittare di un improvviso ribasso (in inglese “dip”, nella tipica espressione “buy the dip”).
Questa soluzione presenta un vantaggio non da poco: la possibilità di acquistare o vendere a prezzi più favorevoli.
Supponiamo tu sia convinto che il prezzo di un singolo Ether stia per diminuire. Grazie a un limit order, potresti testare la tua ipotesi impostando un acquisto di 1 Ether ad un prezzo inferiore, magari del 10–20%.
In caso di fallimento, cioè nel caso in cui il prezzo di un Ether non si abbassi fino a raggiungere il prezzo impostato, l’ordine non si attiverà, e potrai cancellarlo senza alcun costo.
In caso contrario, success! Ether si è deprezzato abbastanza da raggiungere il prezzo del tuo ordine di acquisto. Avrai quindi comprato a un prezzo migliore rispetto a un ordine di mercato.
Ricorda ovviamente che questa tipologia di ordine non è istantanea. Se sei affetto da Fear of Missing Out (FOMO), o Paura di Perdere il Treno, approfitta dell’ordine di mercato.
Un’ultima nota: nell’immagine sopra, potrai vedere sulla sinistra tre sezioni, cioè Market, Limit e Stop.
Gli stop order sono degli ordini di mercato che si attivano quando il prezzo raggiunge una certa soglia.
La differenza con i limit orders è lo scopo: con lo stop, potrai essere sicuro di vendere se il prezzo scende sotto una certa soglia, o acquistare se sale troppo.
Divertiti a sperimentarli! Ricapitolo:
- I market order sono istantanei e costano lo 0,2% della transazione;
- I limit order si attivano in un secondo momento (order filling) e sono gratuiti;
- Gli stop order sono un ibrido: si attivano in un secondo momento, ma costano come un ordine di mercato.
Pro: semplice, funzionalità avanzate, commissioni minime o inesistenti, compravendita in Euro.
Contro: poche criptovalute.
Ok, finito lo spiegone. Continuiamo.
3. Binance
Binance è, al momento, probabilmente l’exchange #1 al mondo con un volume nell’ordine dei $miliardi al giorno.
Questo exchange deve tutto il suo successo a un’interfaccia elegante, un’operatività eccellente, e commissioni a buon mercato.
Come da immagine, per ogni coppia di valute è presente un’interfaccia simile a Coinbase Pro.
Sulla sinistra, tutti gli ordini al momento disponibili: in verde le offerte di acquisto (a cui quindi potremo vendere i nostri coin), e in rosso le offerte di vendita (dalle quali, di conseguenza, potremo acquistarne altri).
Al centro l’andamento dei prezzi, completo di limit/market/stop orders, similmente a Coinbase Pro.
Per finire, sulla destra sono presenti tutte le coppie disponibili e lo storico delle transazioni della coppia selezionata.
Ma non è questo ovviamente il vero selling point di Binance.
La peculiarità della piattaforma è infatti la gigantesca offerta di criptovalute e token. E’ possibile trovare praticamente di tutto, e nuove cripto sono aggiunte regolarmente e velocemente.
Più o meno il paradiso di ogni folle appassionato… e speculatore.
Dulcis in fundo, Binance applica una commissione dello 0,1% su ogni tipologia di ordine, con un simpatico cavillo.
Ogni utente può di fatto acquistare su Binance il coin BNB, di proprietà dello stesso exchange, da usare per dimezzare le commissioni, da 0,1% a 0,05%.
Così facendo, le commissioni sono scalate dal totale BNB di volta in volta.
Se hai in mente di utilizzare Binance giorno e notte, ti potrebbe quindi convenire l’acquisto di una manciata di BNB per dimezzare i tuoi costi.
Di recente, Binance supporta il deposito e ritiro di EUR direttamente sull’Exchange. I costi sembrerebbero meno competitivi di Coinbase Pro, per cui rimane da valutarne la fattibilità.
Pro: economico, ampia offerta di criptovalute, interfaccia semplice, funzionalità avanzate.
Contro: non supporta la compravendita tramite fiat (Euro).
4. Exchange per Margin Trading
La triade Coinbase, Coinbase Pro, Binance è perfetta per passare da iniziato/nuovo utente a trader per hobby.
Partendo da un acquisto semplice, ma costoso, su Coinbase, è possibile testare ordini avanzati su Coinbase Pro, per poi spostarsi su Binance e sperimentare ogni tipo di criptovaluta.
Questi tre exchange non offrono però funzionalità avanzate come il margin trading, e di conseguenza la leva.
Tramite margin trading, investiamo con capitale preso in prestito da altri utenti, pagando un tasso di interesse. Questa operazione permette di sfruttare la leva finanziaria e accedere a transazioni prima inaccessibili.
Esempio: i miei 1000$ di garanzia mi permettono di prendere in prestito altri 1000$, ottenendo così un totale di 2000$. Ho così ottenuto una leva 2:1, cioè al doppio del capitale in garanzia.
Sebbene questa funzionalità permetta anche ai pesci più piccoli di effettuare transazioni maggiori, e quindi più profittevoli, espone anche a grandi rischi a causa della volatilità delle criptovalute.
Infatti, nel caso le perdite superino i limiti specificati dalla piattaforma, la tua posizione verrà margin called. In parole povere? Chiusa e azzerata.
La mia raccomandazione è assolutamente di non provare il margin trading, se non con somme ininfluenti.
Se pensi di avere il background e l’esperienza necessaria, puoi sperimentare gli exchange elencati qui. Personalmente, tra i tanti potrei nominare Bitfinex e Kraken, nonostante quest’ultimo non sia molto performante.
Pro: leva finanziaria.
Contro: estremamente rischioso.
In conclusione
Ora che sai cosa fare e dove andare, giusto qualche consiglio:
- Non investire più di quanto puoi permetterti di perdere. Le criptovalute sono volatili e speculative, stai attento.
- Ricorda sempre che ogni exchange presenta rischi di hacking, phishing, furto, exit scam, ecc.. Se intendi comprare e tenere sul lungo termine, creati un portafoglio di criptovalute e trasferisci i tuoi coin/token al sicuro.
- Prepara una strategia prima di iniziare una transazione: vuoi guadagnare il 10–20–30%? Tenere sul lungo termine? Qualunque sia il tuo obiettivo, delinea una strategia e seguila. Il mercato soffre regolarmente di attacchi di panico, per cui è giusto vendere quando si ritiene opportuno.
In generale, divertiti! Le criptovalute ci permettono di diventare i nostri stessi broker e imparare i fondamentali non solo della tecnologia blockchain, ma anche del trading finanziario.
Perchè non approfittarne?